RICETTE PER UN MONDO PIÙ GIUSTO

La fame è un problema tuttora irrisolto che non è dovuto alla mancanza di alimenti, ma a un modello alimentare terribilmente ingiusto e a un sistema produttivo che esaurisce e distrugge le risorse naturali da cui tutti dipendiamo.
Per poter cambiare questa realtà, è fondamentale conoscere la radice del problema. Viviamo circondati da prodotti che nascondono una storia dietro di sé, prodotti che ci rendono complici di situazioni di ingiustizia e diseguaglianza che hanno luogo a moltissimi chilomentri di distanza.

Nell’edizione di Conectando mundos di quest’anno scopriremo la storia nascosta dietro ad alcuni prodotti che consumiamo abitualmente, per arrivare a renderci conto di come, attraverso i nostri consumi, abbiamo in mano un grande potere per cercare di cambiare questa situazione ingiusta.

Come contribuire alla giustizia alimentare attraverso il consumo responsabile?

 

Attraverso le storie e le attività che verranno proposte per lavorare sul tema, analizzeremo le nostre abitudini alimentari e conosceremo le storie nascoste dietro ad alcuni dei prodotti che consumiamo abitualmente, riflettendo sulle alternative di consumo responsabile che possiamo impegnarci ad adottare.

Gli obiettivi che ci proponiamo in questa edizione di Conectando mundos sono:

1. Osservare e conoscere la realtà del nostro consumo locale, confrontandola con altre realtà del mondo, per prendere coscienza delle disuguaglianze e renderci conto di come il nostro consumo può influire sull’ingiustizia alimentare.
2. Analizzare i nostri atteggiamenti e comportamenti relativi al consumo alimentare, per prefiggerci un consumo responsabile che rispetti l’ambiente e promuova lo sviluppo sostenibile dei popoli e giuste relazioni commerciali.
3. Riflettere sulle alternative responsabili di consumo, promuovendo atteggiamenti diversi e azioni concrete per realizzare un cambiamento nelle nostre abitudini alimentari, influenzando il nostro contesto familiare e sensibilizzando le persone nella nostra scuola, nel quartiere, nel paese...